Poesia

Infida

Rupe

Scava

Nel gorgo

Acquitrino

Una scorza

Sfilata

In assenza.


Muta

Girovaga

Quiete 

Che su 

L' ombra

Vetusta

Di un lieve

Cinguettio

Denso,

Intriso

Di fulgido

Peso,

Nuda

Volteggia

Amara.


Senza

L' allora

Rimpianto,

Che notti

Riveste,

Vago

Irrisolto.


Tra tenui

Ombre

E messi

Coperte,

Il fosco

Brucare

Sorseggio,

Di parole

Ammassate

Al sole,

Con sguardo

Rivolto

Lassù,

Stretto

Stretto

Accanto

Al deposto

Buco

Che rumina

In petto.


In pargolo

Canuto gregge

Di scorie

Per mano

Tenute,

Un socchiuso

Respiro

Danza,

E gelo

Calore

Parvo

Nell' aria

Scuote

E riflette.

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