Poesia
Ormeggia un' alba
Succinta
Ai bordi
Scavati
Di un suono.
Tra viottoli
Sfiorano
Il selciato
Freddo
Sogni oscuri.
Una cieca
Parsimonia
L' irrequietezza
Brama.
Nutre il morso
Di questa vaga
Marea notturna
Il lontano ricordo
Di te.
Accende un triste
Bocciuolo
Il curvo capo
Di questo
Strascico
Di muto tramonto.
Verrà una sorte
Tra le miti
Braccia
Al sorgere
Di un tempo,
All' imbrunire
Di quel ricordo
Capovolto,
Che tra petali
Invano
Ha girovagato
E in quelle
Tiepide labbra
Risorse.
E il riflesso
Dei tuoi occhi
Svanì allora,
All' ammiccare
Leggero
Di questo
Fitto
Imbrunire.
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