Note assorte di nuda misericordia
Lungi di poco
Dal fiocco distratto
Di stelle
Su cui si posò
Un arcano, ruvido
Incanto,
Vestì passi dismessi
Lenta ombra di luna,
Varcata nei solchi
Di un' età innocente
Da una bruna reminiscenza,
Da una voce redenta,
Dal ricordo sbiadito
Che fu una vana
Striscia di assenza.
Sorti vide trafiggere
Immonde.
Schiere di lunghi boati
Accolse nel sonno
Tra lacrime dure,
Assorte.
Messi raccolse
Tra braccia di grano.
Intrusi campi di fiori
Attraversò, silente,
Accarezzando
Nitidi abbracci
Che furono un sogno,
Una cauta ferita,
Un rogo calciante
Gettato dall' umana
Fine di una persa
-E costretta nei duri
Fossi di lago-
Notte di nuda
Misericordia.
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