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Visualizzazione dei post da settembre, 2025

Assedio e silenzio

Lievi lividi passi Il timido torpore  Il candido tepore Tra pietre assorte E sguardi che il cuore Han di ghiaccio Attraversano. Il fervore del vento Lento pulisce I resti dispersi Di gride atterrire. Misericordia giunge Ai piedi degli alberi Ultimi che sfiorano Il cemento. Rallenta anche la notte Al vibrare dei rintocchi Tra queste scaltre dimore. Ai caduti lascia una pace Il ticchettio di una pioggia Che lenta è a venire. Sommesso un pianto Giace inerte tra cumuli Di macerie che il tempo Stanco fatica ad assistere.

Strade di notte nel folto settembre

Lieve contorna Il mite sasso Incauta tempesta. Sonno che schegge  Disperde e fine Leviga distratto. Dolente dono, Una amara  Balaustra  Di un tiepido Giorno. L' improvviso Rimbombo Tace, E ancora  Distorce Un' ira feconda Dai placidi  Arbori. Docile rombo Sul fondo Desueto Riempie L' aria Sfumata Che penso Di fusa. Mostra Nel vento Sottile, Socchiuso, Tratti Sbavati Di brontolii  Che inghiotte La voce dura Di una strada Pura, Ridotta al confino.