Poesia

Depone una gloria 

Gli invitti trascorsi,

Una falla desueta

Si incarna in un giogo

Che fu Immensità.


Una promessa cieca

L' alba ristora,

Tra gli orti mondani

E gli accoccolati sassi

Nel fruscio divelto 

Di un ventre scuro 

Che valle ha di madre.


Uno stridere denso,

Un soppruso intenso

Graffia l'incolto

Strano brusio 

Di uno stormo, il muto

Bisbiglio spento

Di un lontano villaggio.


La fine radice recondita

Di un opaco fermento

Buca del mondo

Il momento,

E indomita la culla

Di un giorno.


Nelle pieghe d’erba 

Ritrae il capo,

Lí dove terra bruna

Sgomenta sussurra,

Il sangue denso 

Dischiude e le nere 

Vene assottiglia.


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