Di stormi, ricordi e tenui fruscii

Lenta sfinita

Risorge una stretta.

Divaga una brezza

Tra mari sopiti 

E tra ricordi e sospiri

Nel folto culmine 

Di un' amara tempesta.


Vicissitudini e resti

Di una sorpresa.

Riccioli e vesti

Di una iraconda

Venuta, tradita,

Deposta sul fondo

Di una finitudine

Malassortita,

Distratta, scacciata,

Rivolta ad un lampo

Di una notte di resa,

Bandita nel canto

Di una tenue dimora

Mai presa.


Cala tra pallidi giunchi

L' eco di un incontro 

Di allora, il denso fruscio,

Uno stormo, che battiti

Assolti ha tra le sue braccia

Nel pallido gelo

Celati.


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