Recondita sete di un vano solfeggio

Nera rivolta scardina

Un sole pieno a metà.


Voce fluida, assorta

Ribalta il tepore

Costretto dai fini

Lacci avvolti

Di trucioli

Di vene e desideri,

Di lampi e di sogni.


Vera rivolta, una faccia

Avvolta da un grido

Di sorte bruno

a metà, assorto.


Riecheggia

Un cumulo crudo 

Di grano, un lento

Risveglio che non più

Fa baccano.


Nuvole e densi sospiri

Sorgono all' alba di

Ogni deserto, nel fiero

Momento in cui il tocco

È tardivo e giunge invano

Alla recondita sete.

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