Di sangue il ricordo di un tepore marino
Fragili sorrisi,
Vetusti,
Calati
-E colti
Improvvisi-
Spazzati via
Redenti,
Ancora
Frammenti
E trucioli
Fini
Di un vano
Momento,
Ancora miscugli
Di un tempo
Frugale,
Di un battito
Lento.
Resta di allora
Una muta
Chimera
Che mai
Un sogno
-Posto in
Disuso-
Abbandonerà,
Che mai un lungo
Addio
Frammisto
A uno schiocco,
A un vuoto
Boato,
Nel muto
Frastuono
Dimenticherà.
Trova in un cuore
Il sangue e
Il respiro,
Il nome
E il sigillo,
Che teme
Finora
L' affacciarsi
A ponente,
Di un fioco
Rabbuio,
Il seme
Primorde
Di un denso
Mistero.
Dondola ancora
Il tenue tepore
Marino
Tra le scaglie
Di sabbie,
Tra i resti
Di sale,
E culla
Dimentico
Di una persa
Libertà
Gocce e silenzio
Tra fili
Sottili,
Trama nutrita
Di fini ricordi.
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